Locuzione latina. Espressione usata all'inizio dell'Impero romano per designare
determinati privilegi accordati a colonie romane e comunità provinciali
fondate fuori d'Italia. I privilegi dello
i.i. consistevano
nell'esenzione dalle imposte fondiarie e di capitazione, dall'obbligo di
alloggiare truppe, dalla vigilanza amministrativa del governatore della
provincia. Augusto largheggiò nella concessione di tali privilegi e
così i successori fino a Settimio Severo.